Dal 4 al 13 marzo 2022, a Ginevra, si apre la 20esima edizione del FIFDH, una bella occasione per partecipare a incontri e dibattiti con attivisti.e di tutto il mondo, scrittori.trici e artisti.e. Da non perdere!

Un Festival Internazionale, diretto per l’ultima volta da Isabelle Gattiker dopo otto edizioni, con un programma anche quest’anno ricchissimo e molto interessante sul fronte dei Diritti Umani (e purtroppo di grande attualità).

Aprirà questa edizione il film di Panah Panahi Hit the Road, ma segnaliamo anche A Night of Knowing Nothing di Payal Kapadia, film premiato a Cannes e a Toronto; Le dernier refuge di Ousmane Zoromé Samassékou premiato al Festival CPH e Good Madam di Jenna Cato Bass.

Tra i 250 invitati attesi, l’anziana analista dell’esercito americano Chelsea Manning in occasione del film Made to Measure di Hans Block, Moritz Riesewieck e Cosima Terrasse, la direttrice generale dell’OMC Ngozi Okonjo-Iweala, le attiviste Paxton Smith e Nathan Law, il premio Nobel della Pace Shirin Ebadi che presenterà il film White Torture la cui regista Narges Mohammadi è in prigione in Iran, la direttrice generale dell’ONU a Ginevra Tatiana Valovaya, gli.le scrittori.trici Alice Zeniter e Uzodinma Iweala, i cineasti Rithy Panh, Aïssa Maïga, Nabil Ayouch,  Ala Eddine Slim, l’avvocato Philippe Sands, il drammaturgo e direttore del Festival d’Avignone Tiago Rodrigues, il fratello del Premio Nobel della pace Nadia Murad, Saeed Taha, lo storico Benjamin Stora, il direttore de Human Rights Watch Kenneth Roth e la fotografa Véronique de Viguerie.

Il Festival omaggia inoltre diverse donne che rischiano la vita per le loro idee e dedica questa 20esima edizione alla giornalista vietnamita Pham Doan Trang attualmente in prigione e all’attivista di Trinidad e Tobago Ida Leblanc. Tra le altre ospiti anche la fotografa sudanese Eythar Gubara, l’artista del Myanmar Chuu Wai Nyein e la cineasta afgana Shahrbanoo Sadat.

Per il programma completo: https://fifdh.org