nella foto Laura Morante

Femminile plurale, in collaborazione con Cinecittà, è una bellissima rassegna, che si svolgerà dal 2 marzo al 28 aprile 2023, con ben 22 film in cartellone, creati tutti da registe italiane tra il 2010 e il 2021, da vedere alla Cinemateca svizzera di Losanna. Nei prossimi giorni a Losanna saranno presenti Laura Morante (il 5 marzo) e Valeria Golino (12 marzo). Il titolo della rassegna? Ilaria Ravarino lo spiega così: «Femminile, perché il genere conta, plurale, perché la differenza la si fa insieme».

Nel cinema italiano al femminile tutto era cominciato alla grande, una delle prime realizzatrici della storia del cinema era stata una italiana, Elvira Notari. Tra il 1906 e il 1929, Notari aveva girato circa 60 lungometraggi. Negli anni successivi, e per buona parte del XXesimo secolo, solo due registe italiane avevano goduto di una carriera ricca e soddisfacente: Liliana Cavani e Lina Wertmüller. Bisognerà aspettare il 2010 prima di trovare due film, nello stesso anno, creati da registe donne, su ben 122 usciti in sala. Dieci anni dopo saranno il 13% delle uscite totali. Cifre del tutto insoddisfacenti ancora, certo, ma che mostrano che c'è in atto un cambiamento.

E di questo cambiamento sono state e sono protagoniste innanzitutto le registe Susanna Nicchiarelli e Alice Rohrwacher, le prime a brillare sulla scena internazionale e le prime a passare da film indipendenti con budget ridotti a produzioni più importanti. Ma non solo, anche tante altre si sono potute far conoscere sulla scena nazionale ed internazionale, come: Elisa Amoruso, Laura Bispuri, Giorgia Cecere, Emma Dante, Maura Delpero, Valeria Golino, Laura Luchetti, Silvia Luzi, Chiara Malta, Michela Occhipinti, Valentina Pedicini, Paola Randi e Adele Tulli.

In Femminile plurale, come dicevamo, sono 22 i film in cartellone, una occasione davvero ghiotta per vedere film tra loro molto diversi, ma di sicuro interesse: si va da Assolo (2015) di Laura Morante, proiezione il 5 marzo alle ore 21 in presenza della regista, a Corpo Celeste (2011) Le meraviglie (204) e Lazzaro felice (2018) di Alice Rohrwacher, e poi ancora Cosmonauta (2009), Nico, 1988 (2017) e Miss Marx (2020) di Susanna Nicchiarelli, Dal prodondo (2013) e Dove cadono le ombre (2017) di Valentina Pedicini, Miele (2013) e Euforia (2018) di Valeria Golino, proiezione il 12 marzo alle 21 in presenza della regista, Flesh out (2019) di Michela Occhipinti, Il cratere (2017) di Luca Bellino e Silvia Luzi, Vergine giurata (2015), Figlia mia (2018) e Il paradiso del pavone (2021) di Laura Bispuri, Via Castellana Bandiera (2013) e Le sorelle Macaluso (2020) di Emma Dante, Piccolo corpo (2021) di Laura Samani, Le ultime cose (2016) di Irene Dionisio, Maternal (2019) di Maura Delpero e Palazzo di giustizia (2020) di Chiara Bellosi. 

Per il programma completo della rassegna: https://live.cinematheque.ch/?category=1992-femminile-plurale&interval=all&page=1