Mare d'Andrea Štaka

Le Giornate di Soletta di cinema, per questa edizione 2021, consacrano il cinema svizzero, ma pagano, in termini di presenze, di partecipazione e di entusiasmo, la scelta di fare tutto sul web. Scelta obbligata purtroppo.

È stata un’edizione sacrificata, la 56e delle Giornate di Soletta di cinema, che si è svolta dal 20 al 27 gennaio scorso; sacrificata perché, nonostante la macchina organizzativa abbia cercato di funzionare al meglio, le presenze paganti sono state solo di 30.000.

In un momento così delicato per il settore cultura, bisogna riconoscere il coraggio e la determinazione che c'è in tutti gli operatori culturali, che provano a tutti i costi, ad andare avanti, a programmare e ad intercettare il proprio pubblico; nonostante i limiti che un'edizione virtuale ha.

Ma ecco i premi di questa 56e edizione: il «Premio Soletta» va al film «Mare» d’Andrea Štaka, un film «che sembra un documentario o della realtà stessa, che trascende per diventare una verità esistenziale». Stefanie Klemm, regista di «Von Fischen und Menschen», vince il premio «Opera Prima» perché «convince per la sua sincerità e la sua autenticità». Il film racconta la storia di Judith (Sarah Spale), una madre monoparentale che gestisce un piccolo allevamento di trote in una valle sperduta dello Jura, la donna, però, sarà completamente stravolta da un evento tragico. «Beyto» di Gitta Gsell riceve invece il «Premio del Pubblico».

La prossima edizione sarà dal 19 al 26 gennaio 2022.