© L Morand

Lumen è una coreografia ideata dall’artista svizzera Jasmine Morand della compagnia Prototype Status di Vevey. I 13 danzatori in scena, per 60 minuti, ci trasportano in un universo in cui luci ed ombre disegnano una realtà virtuale suggestiva. Presentato a L’esplanade du Lac di Divonnes-les-Bains lo scorso 10 e 11 settembre 2020, Lumen è stato uno degli spettacoli che hanno chiuso il Festival de La Bâtie di Ginevra.

Jasmine Morand, premio della Danza 2013 della Fondazione vodese per la cultura, in Lumen non ha lasciato nulla al caso. Dall’inizio alla fine della performance, i danzatori in scena, precisissimi nei loro gesti tecnici, trasportano il pubblico verso una scoperta sensoriale unica. Un sapiente gioco di luci lascia per la maggior parte del tempo il pubblico avvolto da una oscurità quasi totale, così da poter mettere meglio in evidenza, mani, braccia, e corpi in movimento. Le musiche invece catapultano gli spettatori in atmosfere e ritmi che cambiano rapidamente. In un crescendo di movimento e di chiarore, la scena si apre, a poco a poco, ad una esplosione che sa tanto di emancipazione.

Una creazione, quest’ultima di Jasmine Morand, contraddistinta dalla continuità con il lavoro di ricerca svolto precedentemente e in particolare con Mire nel 2016, con l’obiettivo, anche stavolta, di mescolare le nuove tecnologie con le arti visive, per dar vita ad una coreografia ibrida e innovativa.

Lumen è un viaggio visivo e sensoriale, frutto, certamente, di un lavoro collettivo rigorosissimo. Grazie a un dispositivo scenico, il movimento dei corpi è visto da diversi punti di vista. Le cadute e le aggregazioni volontarie dei corpi, così come le fughe e la necessità di unirsi ai propri consimili, si alternano tutto il tempo, raccontando, in fondo la storia della condizione umana.

 

Lumen

Concezione e coreografie Jasmine Morand

Danza e collaborazione coreografica

Élodie Aubonney, Fabio Bergamaschi, Sarah Bucher, Claire Dessimoz, Éléonore Heiniger, Krassen Krastev, Ismael Oiartzabal, Valentine Paley, Angela Rabaglio, Simon Ramseier, Amaury Reot, Luisa Schöfer, Marco Volta

Assistenti Fabio Bergamaschi, Claire Dessimoz

Aiuto alla ricerca Philippe Chosson, Céline Fellay

Scenografie Neda Loncarevic 

Costruzioni Atelier Midi XIII

Musiche Dragos Tara

Creazione luci Rainer Ludwig

Creazione costumi Toni Teixeira

Direzione tecnica Hervé Jabveneau 

Regia suono e luci Louis Riondel

Aiuto tecnico in scena Samuel Taillet

Amministrazione Marianne Caplan

Assistente alla produzione Artemisia Romano

Diffusione e produzione (Francia) Florence Francisco et Gabrielle Baille – Les Productions de la Seine

Produzione Prototype Status

Coproduzione

La Bâtie-Festival de Genève, L’Esplanade du lac – Divonne-les-Bains, Le Reflet – Théâtre de Vevey, Théâtre Benno Besson – Yverdon-les-Bains, Équilibre-Nuithonie – Fribourg, Théâtre du Passage – Neuchâtel, Manège – Scène nationale de Reims

Residenza
Dansomètre – Espace de création chorégraphique, Césaré – Centre national de création musicale – Reims

Sostegno

Label+ Romand – arts de la scène, Canton de Vaud, Ville de Vevey, Loterie Romande, Fondation Ernst Göhner, Pro Helvetia – Fondation suisse pour la culture, Fondation Sophie et Karl Binding, Fonds culturel de la Société Suisse des Auteurs (SSA), Fondation Nicati-de Luze, Pour-cent culturel Migros Vaud