Nella foto Simona Cereghetti

Sabato 2 aprile alle ore 17.30 presso la Casa del Popolo a Bellinzona, l'Associazione Archivi Riuniti Donne Ticino organizza un incontro sul tema "Donne politiche. Di potere e di sfide", nell'ambito della rassegna Generando. Visioni di genere.

Dopo il successo degli incontri delle settimane scorse, il 5 marzo con la filosofa, scrittrice e editrice Maura Gancitano che ha conversato con la giornalista Ira Rubini a proposito del libro: Liberati della brava bambina. Otto storie per fiorire, un lavoro scritto a quattro mani dalla stessa Maura Gancitano e da Andrea Colamedici e l'appuntamento del 21 marzo scorso in cui Susanna Castelletti ha discusso con la scrittrice Giulia Blasi a proposito del libro: Brutta. Storia di un corpo come tanti, il 2 aprile l'Associazione Archivi Riuniti Donne Ticino organizza un altro dibattito costruito prendendo spunto stavolta dalla recente pubblicazione: Schweizer politfrauer di Nathalie Christen, Linda Bourget e Simona Cereghetti, testo che raccoglie 21 ritratti di donne in politica presenti in diversi partiti e in tutti i Cantoni della Svizzera.

L'incontro sarà coordinato da Monica Piffaretti e vedrà tra gli ospiti la giornalista Simona Cereghetti, corrispondente dal Palazzo federale per la RSI e co-autrice del libro.

Con l'occasione si ascolteranno le testimonianze di quattro donne attive in diversi livelli istituzionali: Claudia Boschetti Straub, Sindaca di Blenio, Marina Carobbio, Consigliera agli Stati, Greta Gysin, Consigliera Nazionale, e Michela Ris, Gran Consigliera e Municipale di Ascona.

Per maggiori informazioni: www.archividonneticino.ch

 

Consigli di lettura

  • Una famiglia del Nord Italia, tra l’inizio di un secolo e l’avvento di un altro, una metamorfosi continua tra esodo e deriva, dalle montagne alla pianura, dal borgo alla periferia, dai campi alle fabbriche. Il tempo che scorre, il passato che tesse il destino, la nebbia che sale dal futuro; in mezzo un presente che sembra durare per sempre e che è l’unico orizzonte visibile, teatro delle possibilità e gabbia dei desideri.

  • Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant'anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontarle la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e di Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.