Nella foto: Fabio Andina

Dal 2 al 4 settembre 2022, a Morges, nel Canton Vaud, la 13esima edizione de Le livre sur les quais. Lo scrittore ticinese Fabio Andina riceverà il Premio del pubblico della RTS per il libro La pozza del Felice (Rubbettino).

Chi conosce e frequenta da anni Le livre sur les quais a Morges, sa quanto questa festa del libro sia un'occasione proprio da non perdere, intanto per il luogo incantevole in cui si svolge, sulle rive del lago Lemano e in diversi spazi di questa bellissima cittadina del Canton Vaud e, poi, proprio per l'atmosfera festiva che aleggia: la possibilità di incontrare gli autori e le autrici di cui si amano i libri in incontri pacati e a più voci, la scoperta di nuovi titoli, una dedica al libro dai.lle diretti.e protagonisti.e e nel complesso 4 giorni in cui ci si arricchisce di parole, di idee e di emozioni. Non poco.

Per questa 13esima edizione saranno 180 gli autori e le autrici che vi parteciperanno, 90 dalla svizzera, per un totale di 170 eventi organizzati. Ospite d'onore di questa edizione sarà lo scrittore franco-congolese Alain Mabanckou, L'Islanda il paese ospite e Les éditions de la Baconnière la casa editrice svizzera sotto i riflettori.

Inoltre, sarà presente l'autore inglese Johny Pitts (Premio Europeo per la saggistica 2021) e il 1° settembre sarà attribuito al Casino di Morges Le Prix du polar romand 2022 a uno dei tre finalisti: Alain Bagnoud, Marie-Christine Horn e Catherine Rolland.

Come già anticipato, l'autore ticinese Fabio Andina riceverà il Premio del pubblico della RTS, il 3 settembre alle ore 14 per il suo libro La pozza del Felice.

Alle giornate di settembre parteciperanno tra i.le tanti.e: Sandrine Collette, Juan Gabriel Vásquez, Lola Lafon, Jean Rolin, Sylvie Le Bihan, Anne Goscinny, Marie-Jeanne Urech, Metin Arditi, Joëlle Chautems, Nicolas Feuz e Etienne Barilier.

Il programma completo sarà disponibile dal 18 agosto sul sito della manifestazione: https://www.lelivresurlesquais.ch/

Consigli di lettura

  • Una famiglia del Nord Italia, tra l’inizio di un secolo e l’avvento di un altro, una metamorfosi continua tra esodo e deriva, dalle montagne alla pianura, dal borgo alla periferia, dai campi alle fabbriche. Il tempo che scorre, il passato che tesse il destino, la nebbia che sale dal futuro; in mezzo un presente che sembra durare per sempre e che è l’unico orizzonte visibile, teatro delle possibilità e gabbia dei desideri.

  • Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant'anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontarle la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e di Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.