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Cécile Palusinski, in residenza alla Fondazione Jan Michalski a Montricher (Vaud) dall'1al 21 giugno 2023, giovedì 1 giugno alle 18.30 invita il pubblico a fare una passeggiata nel bosco per condividere con i suoi lettori e le lettrici i suoi progetti di scrittura attorno alla figura archetipica dell'albero.

L'autrice francese da tempo si occupa di progetti che hanno come tema principale l'albero, ha cominciato con la raccolta Pages d’arbres e poi con il progetto transmedia Arbres Mondes, selezionato a Bolognaragazzi CrossMedia Award, e nel frattempo ha realizzato anche un affresco sonoro La forêt universelle, per percorrere dei sentieri poetici e per riflettere sul rapporto complesso tra l'umano e la natura. Nel 2021 l'autrice francese è partita alla scoperta dell'isola di Socotra al largo dello Yemen, dove si trova il mitico albero, il dracena drago di Socotra, da cui si estrae il famoso sangue di drago, una resina rossa molto usata dalle industrie farmaceutiche e non solo. Questo viaggio le ha permesso di appassionarsi e di cominciare ad interessarsi alla poesia socopri.

Autrice, editrice e presidente dell'Associazione per la promozione dell'audio-libro La Plume de paon, Cécile Palusinski è autrice di libri per la gioventù: L’épopée de Noé; di romanzi: C’est un cas, Morphée; di poemi, d’una monografia (quella sull'artista Flore Sigrist), e di novelle: Apocalypse entre deux eaux. Oltre che essere direttrice di Numered Conseil, agenzia di consulenza e di formazione per professionisti della cultura.

 

Consigli di lettura

  • Una famiglia del Nord Italia, tra l’inizio di un secolo e l’avvento di un altro, una metamorfosi continua tra esodo e deriva, dalle montagne alla pianura, dal borgo alla periferia, dai campi alle fabbriche. Il tempo che scorre, il passato che tesse il destino, la nebbia che sale dal futuro; in mezzo un presente che sembra durare per sempre e che è l’unico orizzonte visibile, teatro delle possibilità e gabbia dei desideri.

  • Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant'anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontarle la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e di Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.