Per la 3a edizione di Bibliotopia, la Fondazione Jan Michalski ha organizzato diversi incontri, di grande interesse, con scrittori, scrittrici, giornalisti e critici letterari, per condividere con il pubblico «storie di famiglia». Un viaggio verso tutti gli orizzonti possibili, nell’esplorazione di tradizioni e costruzioni identitarie e collettive. Per riflettere intorno alla famiglia e a tutte le sue forme possibili. Da non perdere!

Il programma di questo fine settimana:

Venerdì 20 novembre

18H Elisa Shua Dusapin e Pascale Kramer
Identités individuelles et familiales: regards intimes

In francese | Modera: Salomé Kiner, giornalista e critico letterario
In inglese | Interpreti: Starr Pirot e Frances Steinig-Huang

 

Sabato 21 novembre

16H Incontro con Jennifer Croft
Histoire d’adolescence: liens entre sœurs à l’épreuve de la maladie

Modera: Matthew Wake, libreria chez Books Books Books
In inglese

18H Incontro con Kaouther Adimi
D’une génération à l’autre, rébellion et quête de liberté

Modera: Oriane Jeancourt Galignani, scrittrice e capo-redattrice di Transfuge
In francese

 

Domenica 22 novembre

11H Les échos de Bibliotopia: letture ad alta voce degli allievi della scuola La Manufacture

Bénédicte Amsler, Délia Antonio, Emeric Cheseaux e Arcadi Radeff

 

14H Film My Nazi Legacy con una introduzione di Philippe Sands

regia: David Evans, sceneggiatura: Philippe Sands. Gran Bretagna, 90 minuti, 2015.

 

16H Incontri incrociati: Anna Bikont e Philippe Sands
Les crimes de nos pères: du difficile héritage au travail de mémoire

In francese | Modera: Salomé Kiner, giornalista e critico letterario
In inglese | Interpreti: Starr Pirot e Frances Steinig-Huang

 

Per poter accedere gratuitamente agli incontri in streaming basta collegarsi al sito della Fondazione:

http://www.fondation-janmichalski.com/

Consigli di lettura

  • Una famiglia del Nord Italia, tra l’inizio di un secolo e l’avvento di un altro, una metamorfosi continua tra esodo e deriva, dalle montagne alla pianura, dal borgo alla periferia, dai campi alle fabbriche. Il tempo che scorre, il passato che tesse il destino, la nebbia che sale dal futuro; in mezzo un presente che sembra durare per sempre e che è l’unico orizzonte visibile, teatro delle possibilità e gabbia dei desideri.

  • Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant'anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontarle la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e di Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.