Il Gran Premio svizzero di letteratura 2021 va a Frédéric Pajak per l’insieme della sua opera «che sembra costantemente sperimentare, cercare la sua strada nel cimitero delle convinzioni, smarrirsi nei labirinti di una Storia sotterranea dedicata ai vinti, ai dimenticati, a chi si è perso per strada». Il premio speciale di mediazione è attribuito congiuntamente a quattro biblioteche per non vedenti, ipovedenti o con difficoltà di lettura: alla Bibliothèque Sonore Romande (BSR, Losanna), alla Bibliothèque Braille Romande et livre parlé (BBR, Ginevra), alla Schweizerische Bibliotek fur Blinde, Seh- und Lesebehinderte (SBS, Zurigo) e alla Biblioteca Braille e del libro parlato (Tenero).
Oltre a queste due distinzioni, la giuria federale della letteratura ha assegnato un Premio svizzero di letteratura per opere pubblicate nel 2020 a: Corinne Desarzens, La lune bouge lentement mais elle traverse la ville, Éditions la Baconnière; Alexandre Lecoultre, Peter und so weiter, L’Âge d’Homme; Dragica Rajčić Holzner, Glück, Der gesunde Menschenversand; Silvia Ricci Lempen, I sogni di Anna, Vita Activa; X Schneeberger, Neon Pink & Blue, Verlag die Brotsuppe; Benjamin von Wyl, Hyäne – eine Erlösungsfantasie, lectorbooks e a Levin Westermann, bezüglich der schatten, Verlag Matthes & Seitz.
La Cerimonia di premiazione si terrà il 12 maggio alla vigilia delle Giornate Letterarie di Soletta.