Delle quattro compagnie finaliste, i 20 minuti proposti da Alice Oechslin e Ulysse Berdat sono stati quelli più ironici e divertenti. Scelta obbligata, quella della giuria, composta da direttori.trici di teatri svizzeri.

Da più di vent’anni il concorso Premio è un trampolino di lancio molto importante per le giovani compagnie di teatro-danza; e difatti tanti.e artisti.e talentuosi.e hanno potuto usufruire in questi anni di un sostegno economico e soprattutto promozionale per il loro lavoro. Premio però, dall’anno prossimo cambierà modalità, si rinuncia al concorso e, dopo attenta selezione, 8 giovani compagnie saranno sostenute nel loro processo di creazione.

Per quest’ultima edizione con concorsone, il 14 maggio scorso al Teatro du Grütli di Ginevra, le 4 compagnie finaliste, Collectif Foulles, Lorena Stadelmann, Annakatharina Chiedza Spörri e Compagnie Pluton, hanno presentato 20 minuti del loro progetto. In ballo c’era il premio, 15.000 franchi e la possibilità di girare in tutta la Svizzera a progetto concluso. Insomma da far tremare le gambe...

Eppure per chi ha assistito alle 4 performance, la scelta poteva essere solo una: Horizon Pluton della Compagnia Pluton.

Alice Oechslin e Ulysse Berdat infatti, nei loro 20 minuti, hanno saputo da subito catturare l’attenzione del pubblico con un racconto ironico, divertente e allo stesso tempo profondo. Recitazione semplice e spontanea quella di Alice Oechslin, più strutturata quella di Ulysse Berdat, che insieme si sono rivelati un duo perfetto.

Le tematiche di cui si occupano Alice Oechslin e Ulysse Berdat sono tutte affrontate con estrema delicatezza e humour, e hanno come obiettivo quello di trattare la cultura Queer con gioia e ottimismo, cosa che accade raramente. Si può ridere delle nostre fragilità, si deve sorridere della nostra “strampalata” identità, anche così si fa un gesto politico, che oggi più che mai, le giovani generazioni ci chiedono. Pubblico e giuria sedotti dunque dal candore di questi due giovani artisti, dalla loro fantasia e dal loro stile. Bravi!

Il secondo posto è andato al Collectif Foulles, che ha avuto il pregio nei 20 minuti di performance presentati, di creare, anche grazie agli effetti sonori, dei momenti di eccellente intensità espressiva, attraverso il corpo degli.lle artisti.e in scena che, purtroppo, non erano capaci di esprimersi tutti.e con la stessa potenza.

Terzo posto per Annakatharina Chiedza Spörri e Lorena Stadelmann, quest’ultima nel 2023 debutterà al Teatro Sevelin di Losanna e quasi certamente con Bolero de Bienvenida II saprà ammaliare il suo pubblico con la poesia del suo racconto.

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