Vimala Pons © Claire-Marine Chassain - Makoto Chill Okubo - L. Gangloff

È stata presentata nelle settimane scorse la 46esima edizione del Festival La Bâtie di Ginevra. 18 giorni di musica teatro danza circo in 45 luoghi diversi, tra Ginevra e altri 12 comuni e città del Cantone e della Francia vicina, per un totale di 132 rappresentazioni. Aprirà questa edizione Vimala Pons con la performance Le Périmètre de Denver al Teatro di Carouge.

Anche per questa edizione n. 46 il pubblico de La Bâtie avrà l’occasione di conoscere nuove compagnie e/o artisti.e provenienti dall’estero e, come al solito, di assistere alle nuove creazioni prodotte e/o coprodotte dal Festival. È il caso di Kayije Kagame che al Grütli presenterà Intérieur vie / Intérieur nuit (26-31 agosto), spettacolo che alterna scena e cinema, di Davide-Christelle Sanvee che all’Hôtel de Ville a Ginevra andrà in scena con la performance Aime ton pays (4-10 settembre), della coreografa Ruth Childs che al Pavillon ADC presenterà Blast! (27-31 agosto) e di Anna Lemonaki al Teatro du Loup con lo spettacolo G.O.L.D. (28 agosto- 1º settembre).

Per il teatro vi segnaliamo inoltre: il collettivo olandese FC Bergman che si divertirà a investigare attorno al rapporto d’umanità verso una creatura per metà umana e per metà pecora in The Sheep Song alla Comédie di Ginevra (26-28 agosto) e sempre alla Comédie l’Argentino Mariano Pensotti & Grupo Marea andranno in scena con Los Años (8-10 settembre). Il collettivo australiano Back To Back Theatre, composto da attori e attrici con handicap mentali, immaginerà le conseguenze di una dominazione dell’intelligenza artificiale sull’umanità in The Shadow Whose Prey the Hunter Becomes (9-10 settembre). Al Teatro Am Stram Gram invece, Maroussia Verbèke Diaz del Troisième Cirque conquisterà certamente il pubblico con la performance vertiginosa del collettivo brasiliano Instrumento de Ver con 23 fragments de ces derniers jours (6-7 settembre).

Diversi spettacoli/performance approfondiranno il tema dell’inclusione, per la danza: DARKMATTER di Cherish Menzo (Salle du Lignon a Vernier, 28-29 agosto) e Encantado di Lia Rodrigues (1-2 settembre, Comédie di Ginevra). Al Théâtre Pitoëff con Necropolis (5-6 settembre) la coreografa Arkadi Zaides darà un'identità e una storia a centinaia di migliaia di scomparsi della migrazione in Europa. Per il teatro invece Soliloquio dell’argentino Tiziano Cruz (27-28 agosto), una dedica ai popoli dimenticati sulla strada che porta al teatro.
Ricordiamo inoltre la partecipazione al Festival anche di: Oscar Gómez Mata con Makers Itinérants (30 agosto-4 settembre), Tomas Gonzalez & Igor Cardellini, L’Âge d’or (6-10 settembre), Clara Delorme, Malgrés (8-9 settembre) e Martin Zimmermann con Danse Macabre (16-21 settembre).

Per il programma completo: www.batie.ch