Nella foto: Paola Gianoli © Charlotte Krieger

L’Ufficio federale della cultura ha assegnato nei giorni scorsi i Premi svizzeri delle arti sceniche. Premiati anche Marco Berrettini, Paola Gianoli e il collettivo di Ticino is burning. il Gran Premio svizzero / Anello Hans Reinhart va a Barbara Frey, regista e direttrice di teatro. La cerimonia di premiazione, alla presenza del consigliere federale Alain Berset, avrà luogo il 21 ottobre al Théâtre de Carouge di Ginevra.

Barbara Frey, nata a Basilea nel 1963, regista e prima donna a dirigere dal 2009 al 2019 lo Schauspielhaus di Zurigo riceverà il 21 ottobre a Ginevra il Gran Premio svizzero, per la sua carriera ricca di produzioni di pregio (già Premio svizzero di teatro nel 2016) e per il suo ruolo di direttrice di teatro. Apprezzata artista di teatro nell’area germanofona, ha fatto tappa negli anni in tutti i grandi teatri tedeschi come il Deutsches Schauspielhaus di Amburgo, la Schaubühne am Lehniner Platz di Berlino o l’Opera di Stato della Baviera a Monaco. Al momento è direttrice artistica della Ruhrtriennale per tre stagioni (2021–2023).

Il Gran Premio svizzero delle arti sceniche / Anello Hans Reinhart è il più importante riconoscimento in questo ambito ed è assegnato a una personalità o un’istituzione attiva nelle arti sceniche in Svizzera. Il premio ha un valore di 100.000 franchi.

I Premi svizzeri delle arti sceniche 2022, ciascuno di un valore di 40.000 franchi, sono stati assegnati quest'anno a: Frida León Beraud che con la sua DALANG Company lavora a progetti interdisciplinari ai margini della società tra Svizzera e Argentina, realizzando così spettacoli socialmente impegnati di burattini. Marco Berrettini coreografo di origini italiane che lavora dal 2002 con la sua compagnia *Melk Prod. a Ginevra. Sophie Gardaz che dirige il Petit Théâtre di Losanna. Geschwister Pfister famoso cabaret musicale con sede a Berlino apprezzato da oltre 30 anni per i suoi programmi raffinati, che si rivolgono spesso a un pubblico non avvezzo al teatro, anche queer. Paola Gianoli, cresciuta a Poschiavo, traduttrice e danzatrice di contact improvisation, l'artista porta la danza in questa regione periferica della Svizzera e lotta per la cultura nella parte italofona del Cantone dei Grigioni, che non dispone di nessuna infrastruttura teatrale e ha scarsi mezzi di finanziamento. Yann Marussich che, con «Bleu Provisoire», la sua prima performance in cui era completamente immobile, si è concentrato in questi anni su un proprio stile d’introspezione e immobilità, che lo ha reso una personalità unica nella scena svizzera della performance. Mike Müller attore e comico, diventato famoso grazie allo show televisivo «Giacobbo/Müller» e alla serie prodotta dalla SRF «Il becchino». Susanne Schneider/BewegGrund, insegnante di danza e coreografa ha fondato la compagnia BewegGrund a Berna. È pioniera dell’inclusione nella danza in Svizzera. Ticino is Burning (TI): cinque artisti e artiste giovani e indipendenti che lavorano nella Svizzera italiana e hanno dato vita a TIB, un movimento per stimolare la riflessione sulla produzione e sulla diffusione nell’ambito delle arti sceniche e per creare una rete di contatti visionaria servendosi di una comunicazione proattiva che parte dal Ticino.

Il Premio «Spettacolo svizzero di danza 2021» di un valore di 25.000 franchi va a «La Peau de l’Espace» di Yasmine Hugonnet, il premio «Spettacolo teatrale svizzero 2021», anch’esso di un valore di 25.000 franchi a «Manuel d’exil» di Maya Bösch.

Il June Johnson Newcomer Priz, premio di 25.000 franchi, finanziato dalla fondazione Stanley Thomas Johnson, è stato assegnato al collettivo InQdrt, il giovane gruppo argoviese, diretto dalla danzatrice e coreografa Isabelle Spescha si colloca a metà tra la danza contemporanea e lo sport urbano del parkour.