Dédicace © Raphaelle Mueller

L’edizione 2022 sarà l’ultima guidata dalla vulcanica e sempre sorridente Laurence Perez. Ancora una volta gli.le artisti.e svizzeri.e faranno parlare di sé, e bene, ad Avignone dall’8 al 25 luglio 2022.

Un’ultima edizione firmata Laurence Perez che della Selezione Svizzera ad Avignone ne è stata ed è ancora la vera madrina, dopo che nel 2015 decise di candidarsi alla direzione per un progetto fortemente voluto da Pro-Helvetia e Corodis a sostegno del teatro e della danza svizzeri in terra francofona. Ed il progetto a firma, in tutto e per tutto, Perez è stato sin da subito un successo di pubblico e, di anno in anno, si è manifestato un crescendo di curiosità per le compagnie prescelte.

La selezione Svizzera ad Avignone in questi anni è stata anche l’occasione di incontrare, alla Collection Lambert, nelle prime giornate del Festival, di solito intorno alle 11, moltissimi artisti.e svizzeri.e e addetti.e del settore, in un’atmosfera festiva, in cui si parlava solo di teatro, di danza, di performance, con Laurence Perez che faceva gli onori di casa con tanto di sorriso, passione per il suo lavoro ed estrema gentilezza (a proposito quest’anno l’appuntamento è per l’11 luglio), insomma momenti di felicità, di cui le siamo tutti.e grati.e.

E certamente bisognava concludere in bellezza, almeno questa prima fase del progetto e, infatti, la programmazione 2022 sembra essere all'altezza del suo recente passato, con diverse performance che incuriosiscono per tema e/o formato a cui si ha già voglia di partecipare se non lo si è ancora fatto in terra elvetica.

La Selezione sarà ufficialmente inaugurata da Coline Bardin al Teatro du Train Bleu con lo spettacolo La mätrue – Adieu à la ferme (8 – 24 luglio, solo i giorni pari, alle 16.15), un racconto alla prima persona singolare nel quale Bardin, che ha vissuto per tanti anni in una fattoria, racconta il mondo agricolo. Lo spettacolo è l’occasione per evocare ricordi personali e per parlare di uomini e donne appassionati del loro mestiere che non nascondono però la fatica costante e le difficoltà dell’essere agricoltori.trici.

Il 9 luglio sempre al Teatro du Train Bleu (giorni dispari unicamente, alle 16.15, fino al 25 luglio) debutterà Kiyan Khoshoie con lo spettacolo di danza Grand écart, che in verità piuttosto che essere uno spettacolo di danza è uno spettacolo sulla danza, perché Kiyan Khoshoie è un artista a suo agio quando muove il suo corpo ma anche quando parla e, in Grand écart, ci fa una confessione che è teatrale ma anche coreografica, nella quale racconta al pubblico il suo amore per la danza. Durante la narrazione, diversi sentimenti si mescolano: devozione, ribellione e un desiderio di rimettere tutto in discussione. Kiyan Khoshoie da un lato conferma la sua passione per la danza, dall’altro ci ricorda che quello del.lla danzatore.trice non è un lavoro come tutti gli altri.

Sembre il 9 luglio alle 16.10 a Le Totem, la Cie Prédüm presenta C'est tes affaires ! Uno spettacolo per un pubblico a partire dai 10 anni. Si può inventare uno spettacolo a partire da singoli oggetti? È quello che la Cie Prédüm ci mostrerà in scena. Tre attori e attrici e un musicista creeranno una storia traendo spunto da oggetti portati in scena dal pubblico. Impossibile dunque dire in anticipo di cosa parlerà lo spettacolo, tuttavia il fil rouge sarà il gioco e soprattutto la felicità che si prova nell’atto di immaginare e di giocare con la fantasia.

Il 10 luglio alle ore 11 (e fino al 25), allo spazio 11 Avignon, Laura Gambarini in The Game of Nibelungen (spettacolo in lingua tedesca, gesticolato per i francofoni), sarà una prof assai particolare che narra la storia dei Nibelunghi, un mito tedesco. Alla lavagna o in un angolo, ogni barriera linguistica sarà vinta e la lingua di Goethe rivivrà in tutto il suo splendore.

Sempre il 10 luglio ma alle ore 21, a Les Hivernales, Ruth Childs presenta lo spettacolo di danza Fantasia di cui a Caos abbiamo già parlato (leggi qui) e che vi consigliamo di vedere.

Infine tra le compagnie prescelte dalla Selezione Svizzera ad Avignone, c’è anche la La PP - Romane Peytavin & Pierre Piton con Dédicace allo spazio Les Hivernales (dal 10 al 20 luglio). Il pubblico, composto da gruppi di 5 persone, entrerà sulla scena dove, nell'oscurità, vi è soltanto un computer acceso. Ogni qual volta si sceglierà una musica, Romane Peytavin e Pierre Piton la interpreteranno seguendo delle regole specifiche di improvvisazione.

Da non perdere inoltre le letture, ad ingresso gratuito, di Olivia Csiky Trnka, Les Intrépides, alla Chartreuse de Villeneuve Les Avignon il 15 luglio alle 19 e alla Maison Jean Vilar il 16 luglio alle 14.

Per il programma completo: https://www.selectionsuisse.ch